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ZANELLA "SCARPER" | RICORDI DI STORIA LOCALE | IO RESTO A CASA

Articolo tratto da Flavio Tremea - Artigiani Ieri N.2



"In casa Zanella un po’ tutti hanno il pallino della scarpa: i fratelli Titta e Biagio e i figli di quest’ultimo Basilio e Giuseppe. Basilio è il più dotato a sviluppare il pallino del casato e frequenta con diligenza e passione lo zio Titta, tanto da essere in grado dopo qualche tempo di allestire una vera bottega di calzolaio.


Ad un certo momento decide di migliorare la qualità delle sue prestazioni e, affidato il laboratorio al fratello Giuseppe, va a Zurigo e quindi a Parigi, dove ha modo di esprimersi pienamente e dove si specializza nella costruzione di scarpe eleganti per una clientela di classe.


Nel 1930 rientra a Colderù e cerca di applicare le raffinate tecniche apprese, sfruttando fino in fondo le esperienze acquisite all’estero.





Anche Dante eredita dal padre Basilio l’atavica predisposizione alle calzature, ma la sua passione è anche la Banda di Lentiai, diventando, sotto la guida dei due maestri, Basilio e Meto della Fama, un bravissimo “scarper” ed un bravissimo “bandeta”.


Padre e figlio lavorano e insegnano ad altri il mestiere per 22 anni. Nel 1954 i due chiudono bottega: Basilio si ritira e Dante scende al piano e apre a Lentiai un moderno negozio di calzature, continuando nel retrobottega l’antico lavoro di riparazioni.


Il 31.12.1991 Dante alza bandiera bianca e passa la mano al figlio Mauro."


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